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Disinformazione elettorale: Influencer americano pagato da agente russo per condividere video fake

Un influencer pro-Trump ammette di aver ricevuto compensi da un propagandista russo per diffondere falsi video elettorali negli USA. La rivelazione solleva allarme sui meccanismi di manipolazione online.


2024-11-05 12:14:20 Visualizzazioni: 1



Nell’era digitale, il confine tra verità e menzogna può diventare sfumato, soprattutto quando si tratta di social media e disinformazione. Recentemente, un influencer americano conosciuto come @AlphaFox78, noto per i suoi post a sostegno dell'ex presidente Donald Trump, ha rivelato di essere stato pagato da un propagandista russo per condividere un video manipolato che insinuava una frode elettorale. La somma, seppur modesta - solo 100 dollari - era parte di una serie di compensi ricevuti da un individuo legato alla Russia.


Secondo quanto riferito dalla CNN, il video mostrava presunti immigrati haitiani intenti a dichiarare che avrebbero votato più volte per la vicepresidente Kamala Harris, ma si trattava di una messa in scena totale. Il Segretario di Stato della Georgia ha confermato che il video è falso in ogni sua parte, dagli attori alle carte d'identità mostrate, e ha ipotizzato l'intervento di operatori russi dietro la sua creazione.


Un Pattern di Disinformazione 


AlphaFox78 ha dichiarato che il suo rapporto con il propagandista russo, identificato come Simeon Boikov, noto anche come "AussieCossack," risale a diversi mesi prima. Boikov, attivo in Australia come agente russo registrato, ha una lunga storia di attività pro-Cremlino, alimentando false narrazioni politiche sui social media. L’influencer, che ha accumulato oltre 650.000 follower su X (ex Twitter), ha ammesso di non aver verificato la veridicità delle affermazioni prima di postare i contenuti, dichiarando: "Non ho idea da dove provenga o altro, sono solo la persona che l'ha condiviso".


Boikov, che ha recentemente richiesto asilo al consolato russo di Sydney, ha confermato di aver inviato pagamenti a vari influencer per sostenere narrazioni pro-Cremlino. Gli esperti di disinformazione sottolineano come questo approccio sia sempre più usato dai propagandisti russi, che preferiscono influenzare elezioni e opinioni pubbliche attraverso influencer online piuttosto che semplici bot o account falsi.


Un Caso Emblematico: L'Influenza Digitale e la Fiducia degli Utenti 


Il rapporto tra AlphaFox78 e Boikov rappresenta un esempio emblematico dei rischi della disinformazione in ambito digitale. Darren Linvill, esperto di disinformazione presso la Clemson University, afferma: “Le persone si fidano degli influencer come dei loro amici. Questo legame personale rende l'influenza di un messaggio molto più profonda rispetto a quella di una fonte istituzionale.”


Nonostante AlphaFox abbia rimosso il video incriminato, le copie del contenuto hanno continuato a circolare su altre piattaforme. L’azione di rimozione, pur tempestiva, non è riuscita a bloccare completamente la diffusione della disinformazione, che ha già guadagnato milioni di visualizzazioni. Questo riflette la facilità con cui la disinformazione può rimanere in rete, amplificata da altri utenti e gruppi politici.


Conclusione 


Questo episodio rappresenta un campanello d'allarme per tutti coloro che navigano sui social media: le informazioni che consumiamo e condividiamo possono avere profonde conseguenze sul nostro sistema democratico. La manipolazione di influenti personaggi online non è solo una questione di fake news, ma una strategia deliberata per minare la fiducia nelle istituzioni democratiche e creare divisioni interne.


È quindi fondamentale per tutti gli utenti di social media sviluppare un pensiero critico e prestare attenzione alla veridicità dei contenuti, soprattutto in periodi elettorali. La disinformazione si nutre della nostra disattenzione, e solo con una maggiore consapevolezza e responsabilità possiamo contrastarla.

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