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La reputazione online di un individuo o di un'azienda può essere danneggiata gravemente dalla pubblicazione di articoli diffamatori, anche se pubblicati da fonti autorevoli come Il Sole 24 Ore o Repubblica. Nonostante queste testate siano note per la loro affidabilità, è possibile che contenuti inesatti, parziali o volutamente diffamatori sfuggano al controllo editoriale e vengano pubblicati, causando danni significativi. Oggi, grazie al supporto di servizi specializzati come Privacy Garantita, è possibile intervenire tempestivamente per proteggere la propria immagine e richiedere la cancellazione o la deindicizzazione di articoli lesivi.
Perché un articolo diffamatorio è così pericoloso?
Gli articoli pubblicati su testate giornalistiche di rilievo godono di una visibilità molto ampia grazie alla loro autorevolezza e al posizionamento privilegiato sui motori di ricerca. Questo significa che un contenuto negativo può apparire tra i primi risultati quando qualcuno ricerca il nome di una persona o di un'azienda.
Ad esempio, un imprenditore potrebbe trovarsi nella situazione di vedere pubblicata una notizia errata che lo accusa ingiustamente di frodi o cattive pratiche aziendali. Anche se la notizia è infondata o viene rettificata successivamente, il danno è già avvenuto: partner commerciali, clienti e persino amici potrebbero farsi un'idea sbagliata, compromettendo rapporti personali e professionali. Inoltre, molte persone non leggono la rettifica o non distinguono le informazioni verificate da quelle false.
Come si procede per rimuovere un articolo diffamatorio?
La rimozione o deindicizzazione di un articolo lesivo è un processo che richiede competenza e precisione. Privacy Garantita mette a disposizione un team specializzato che segue ogni fase:
Analisi del contenuto: Si verifica se l'articolo contiene elementi diffamatori, fake news, inesattezze o violazioni del diritto alla privacy.
Contatto con la testata: Si avvia una comunicazione ufficiale con la redazione della testata giornalistica per richiedere la modifica, la rettifica o la rimozione completa del contenuto.
Procedura legale (se necessaria): In caso di resistenza da parte della testata, Privacy Garantita può attivare una procedura legale mirata alla tutela della reputazione del cliente.
Deindicizzazione dai motori di ricerca: Se la rimozione completa non è possibile, viene richiesta la deindicizzazione dell'articolo da Google e altri motori di ricerca, impedendo così la sua visibilità.
Esempio pratico: il caso di Luca Bianchi
Luca Bianchi (nome fittizio), un imprenditore di successo nel settore del marketing, si è ritrovato protagonista di un articolo su una testata giornalistica nazionale che riportava accuse infondate di evasione fiscale. Nonostante la successiva archiviazione della sua posizione, il contenuto era già stato pubblicato e si posizionava tra i primi risultati di Google. La situazione ha portato a una crisi reputazionale, con clienti che hanno messo in pausa collaborazioni e fornitori che hanno manifestato preoccupazioni.
Grazie all'intervento di Privacy Garantita, è stato possibile:
Rimuovere l'articolo direttamente dal sito della testata;
Richiedere la deindicizzazione del contenuto dai motori di ricerca;
Pubblicare un comunicato stampa che chiarisse la posizione di Luca, ristabilendo la sua immagine professionale.
Oggi, l'imprenditore ha recuperato la fiducia dei suoi clienti e continua con successo la sua attività.
Conclusione
La pubblicazione di articoli diffamatori o contenenti fake news può avere conseguenze gravi e durature sulla reputazione online. Tuttavia, con l'intervento rapido e professionale di Privacy Garantita, è possibile difendersi e ristabilire la propria immagine. Affidarsi a professionisti del settore garantisce risultati concreti e tutela la propria vita personale e professionale da danni spesso irreparabili.
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Fonte: Privacy Garantita